Micaela Brombo
Micaela Brombo

LA COMUNICAZIONE NON VIAGGIA SOLO SUL WEB 

di Brombo, Chioggia, 11 agosto 2024

Si dà troppo per scontato che tutta la comunicazione viaggi sul web, ma, seppur la stragrande maggioranza dell’utenza usi il web non è detto che si riesca a far sapere loro ciò che stiamo facendo. 

Chi vuole comunicare un evento, un fatto accaduto, generalmente si affida ai social, Facebook, Instagram, ma non è così scontato che le strade di chi comunica e di chi riceve si incrocino, dipende dall’utenza, dall’algoritmo, dalla sponsorizzazione, dalle condivisioni, dal contatto diretto o meno tra le due parti.

 

Pubblicare sui social, anche per chi ha molti amici, sostenitori e followers non significa raggiungere tutti, ma solo una piccola parte.

Tanta utenza i social non li utilizza neppure, pur utilizzando il web, ma non per questo non la si deve non considerare come possibile pubblico.

Ormai quando si chiede “ma lo hai detto in giro che fai sta cosa?” il più delle volte ci si sente rispondere “si, l’ho messo su Facebook”. Ma questo esclude tutta l’utenza che Facebook non lo usa, o che non è connesso con quel profilo o pagina.

Sono considerazioni che facciamo alla luce di due eventi recenti pubblicizzati adeguatamente sui social, uno dei quali si svolgerà domani, l’inaugurazione del giardino di Viale Umbria. L’altro una mostra che rimaneva aperta alcune ore al giorno. Per quest’ultima siamo stati interpellati più volte dall’utenza che, giunta all’ingresso e trovando chiuso ci chiedeva come mai, o che orari facesse. O se fosse ancora aperta. Abbiamo chiesto che fossero messi fuori gli orari e non abbiamo più ricevuto messaggi a riguardo. Significa che quel cartello ha dato le informazioni necessarie all’utenza che non era stata raggiunta dai messaggi via web.

 

L’inaugurazione dei giardini in Viale Umbria; ne abbiamo parlato nei giorni scorsi dei volantini che, a causa della posizione dei loghi, hanno scatenato FdI.

Ci è stato chiesto non quando ci sarà l’inaugurazione, ma quando riapriranno. Lo hanno fatto persone che, davanti all’ingresso del giardino, hanno visto il cartello Lavori in corso, ma che guardando dentro non sembrava stesse lavorando più nessuno.

Anche in questo caso non tutti sono stati raggiunti dall’informazione on-line per motivi x ma erano interessati. 

Anche in questo caso un volantino come quello diffuso on line attaccato al’ingresso avrebbe permesso a chi non è in contatto attraverso i social di conoscere l’evento. Non stiamo parlando in nessuno dei due casi di cartellonistica stradale che molto spesso lascia il tempo che trova, chi ha tempo di leggere un cartello pubblicitario alla guida di un mezzo, o chi lo fa mentre guarda il cellulare passeggiando, ma di posizionare un avviso, un volantino o una comunicazione all’ingresso del locale dove si svolgerà qualcosa in modo che anche la persona di passaggio che si fa la domanda “cosa stanno facendo e a che ora trovo aperto” abbia una risposta. Nell’interesse di chi tanto lavora e che vorrebbe i maggiori consensi possibili.

 


Laboratorio di Biodiversita' Rurale

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