Micaela Brombo
Micaela Brombo

UNA STORIA INFINITA DI DEGRADO - RIFIUTI SPECIALI E SILENZI DELL’AMMINISTRAZIONE SOFFOCANO VIA BARBARIGO

Micaela Brombo, Chioggia 9 gennaio 2025

Disperati. Si può dire che gli inquilini delle case comunali in via Barbarigo al 127 sono disperati. La situazione sta andando avanti da anni ma è, per così dire, esplosa negli ultimi mesi, da quest’estate.

Tutto è nato quando i condomini hanno cominciato a lamentarsi della situazione che stavano vivendo due cani in un appartamento assegnato ma non abitato, occupato solamente dai due animali a cui ogni tanto la proprietaria, o chi per essa, portava il cibo.

La cosa, finita sulle pagine di Chioggia Azzurra ha scatenato l’opinione pubblica, sia per il maltrattamento subito dai due animali che per l’assegnazione di una casa popolare di fatto a due cani, in barba a tutte le famiglie che stanno attendendo in graduatoria.

Fatto sta che uno dei due cani dopo qualche giorno è stato trovato ucciso, trovato dentro un bidone, e l’altro scomparso.

È stata quindi tolta l’assegnazione alle persone che a suo tempo avevano avuto diritto ma che non abitavano più in quell’appartamento.

Da tempo gli altri inquilini, viste le condizioni in cui si trovava l’appartamento, ben visibili dal terrazzino dell’appartamento vicino, si sono rivolti agli uffici comunali chiedendo venisse fatto qualcosa in quanto l’odore che ne usciva era insopportabile e lo sporco inenarrabile, tanto che sul soffitto dell’appartamento sottostante era evidente il segno di ciò che la spazzatura e lo sporco depositato sul pavimento stava rilasciando. 

Dopo tanto, lo scorso novembre, finalmente è giunta un’impresa di sgombero che ha cominciato il lavoro liberando parte di una stanza, riempiendo un camioncino di sacchi neri, tornando in un secondo tempo con uno scarrabile, riempiendolo di spazzatura che non poteva essere conferita all’ecocentro, in quanto ritenuta speciale e lasciandolo sul posto. Costo dell’intervento alle casse comunali 13.900 iva esclusa, determina 1523 del 27 dicembre scorso. I condomini pensavano che la situazione fosse in via di soluzione, tanto che ci hanno chiamato per dare prova che il comune, finalmente, stava provvedendo dopo richieste su richieste e solleciti vari.

Da quel giorno di novembre l’azienda non è più passata per completare l’intervento e da novembre i residenti stanno convivendo con la sporcizia sotto i balconi e con gli odori che emana, che oltre a dar fastidio agli umani, attraggono una fauna indesiderata.

Ieri la novità. La ditta è tornata, ha caricato lo scarrabile, ha scaricato i sacchi di rifiuti che conteneva davanti alla corte dell’immobile, in un viottolo, che supponiamo sia pubblico, e se ne è andata.

I residenti sono rimasti allibiti. Cosa succederà a quella spazzatura, a quella sporcizia che si ritrovano ora davanti casa? Rifiuti, ricordiamo, respinti dall’ecocentro in quanto speciali, di cui le famiglie che qui vivono, bambini inclusi, stanno sorbendosi l’odore ormai da mesi.

Da una parte i rifiuti mollati la che attirano topi e gabbiani, che sappiamo con quanta facilità lacerano i sacchi, dall’altra l’appartamento, da cui è stata liberata una parte della cucina ma dove, nelle camere, le deiezioni canine arrivano a un metro e mezzo di altezza, dove circolato topi. Un livello di salubrità in una casa comunale decisamente basso, probabilmente un passaggio della ASL lascerebbe un segno tangibile. Un tasto dolente per l’amministrazione che non risponde ai condomini, che non dà spiegazioni, che non si fa trovare. 

Gli addetti che hanno lavorato in quell’appartamento quell’unico giorno probabilmente si sono trovati ad affrontare una situazione più grande di loro, lo hanno detto “di interventi di sgombero ne facciamo, ma a questo livello non ci è mai capitato prima”.

Ci chiediamo anche noi, e adesso, cosa succede? Abbiamo interpellato gli uffici e chiesto lumi all’assessore, ma per il momento nessuna risposta. 


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