NELLA CASA DEL SIGNORE, MA SENZA VERITA': IL FLOP SUL TRASPORTO PUBBLICO
Ieri sera, nella chiesa di Sant’Anna, si è svolto un incontro pubblico con l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Mauro Armelao, dall’assessore Mariarosa Boscolo Chio e dall’assessore Angelo Mancin.
Un incontro che avrebbe dovuto fare chiarezza sui problemi della frazione, ma che si è trasformato in un susseguirsi di bugie e dichiarazioni fuorvianti.
ASFALTATURE: SI PARLA DEL PIANO, MA LA SPERANZA RESTA L’amministrazione ha illustrato il prossimo piano di asfaltature, e su questo possiamo anche sperare che i lavori vengano effettivamente realizzati. Curiosa, però, la correzione del sindaco all’assessore Mancin: mentre quest’ultimo parlava di 1.700 metri quadrati di asfalto, Armelao è intervenuto per precisare che saranno 17.000 metri quadrati.
Un lapsus? Un errore? Vedremo se le promesse verranno mantenute. IL CAOS DEL TRASPORTO PUBBLICO: UNA MONTAGNA DI BUGIE, NONOSTANTE FOSSIMO IN CHIESA Ma è sul trasporto pubblico che si è sentita la vera valanga di bugie.
L’assessore Boscolo Chio mi ha persino dato del bugiardo, ma io la invito, insieme al sindaco e al dirigente dei trasporti, ing. Stefano Penzo, a un confronto pubblico, con dati alla mano, per vedere chi sta mentendo. La realtà è chiara: non è vero che l’amministrazione si è trovata senza alternative rispetto alla gestione del trasporto pubblico.
Questo disastro era prevedibile e ampiamente evitabile. A marzo dell’anno scorso, quando ancora pensavo che il sindaco, pur con i suoi limiti, avesse almeno la volontà di impegnarsi, mi fece parlare con il dirigente dei trasporti, ing. Stefano Penzo. Mi spiegò chiaramente che l’amministrazione aveva dato incarico a due società di revisione – una di Milano e una di Genova – per contestare i dati di ACTV. COSTO DELL'OPERAZIONE? QUASI 100.000 EURO DI SOLDI PUBBLICI Per questo incarico di revisione sono stati spesi quasi 100.000 euro.
Il problema è che alla fine ACTV ha comunque lasciato il servizio e il trasporto pubblico è sprofondato nel caos. A questo punto qualcuno potrebbe anche segnalare tutto alla Corte dei Conti, perché è legittimo chiedersi: si tratta di una spesa congrua o di un danno erariale bello e buono? Perché se si sono spesi 100.000 euro per non ottenere nulla, la questione si fa grave.
UN SINDACO DISTRATTO, UN’AMMINISTRAZIONE ALLO SBANDO L’incontro di ieri ha solo confermato quello che ormai è evidente: questa amministrazione è totalmente incapace di governare la città. Il sindaco, mentre gli altri parlavano, scrollava Facebook, disinteressato ai problemi reali dei cittadini. L’assessore Mancin, con tutto il rispetto, è stato incomprensibile nel suo intervento: la gente dietro di me si chiedeva cosa stesse dicendo.
Un livello di comunicazione imbarazzante per chi dovrebbe governare una città. Ci aspettano altri due anni e mezzo di questo disastro. Speriamo che cada domani mattina, che arrivi un commissario a rimettere ordine in questa gestione fallimentare.
Nel frattempo, vi invito a seguire il TG del pomeriggio, dove pubblicheremo i servizi sui vari interventi. Trovate i link in descrizione, incluse alcune parti della diretta di ieri sera, perché voglio che ognuno possa vedere con i propri occhi la vergogna andata in scena in una chiesa, tra promesse vuote e falsità.
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