COSA STA UCCIDENDO LE VONGOLE LUPINO NELL'ALTO ADRIATICO
Micaela Brombo, Chioggia, 17 marzo 2025
Micaela Brombo, Chioggia, 17 marzo 2025
Due cose sarebbero auspicabili per chi pesca con le draghe idrauliche oggi: la rottamazione delle barche e un fermo pesca straordinario.
Il settore è in estrema crisi, in crisi lo è da anni, dalla tempesta Vaja, 2018. Da quel momento ha visto susseguirsi importanti morie che di volta in volta hanno messo i pescatori in difficoltà, ma ora la situazione è catastrofica.
Vongole di mare, chamelea gallina, lungo la costa dell’alto Adriatico non ce ne sono più, a parte qualche rarissima zona, il terreno è un deserto e le barche da sei mesi non prendono il mare. È stato talmente repentino il cambiamento che ha portato a questa inspiegabile tabula rasa che c’è chi ha comprato il battello in un periodo in cui sembrava fosse perfino un’annata migliore di altre, e, il tempo di terminare le pratiche non ha ancora avuto modo di uscire per una pescata a causa della massiccia scomparsa del prodotto.
Le barche, anche se all’ormeggio, hanno un costo e ora da mesi i pescatori attingono dai propri risparmi per pagare consorzi, cooperative, e chi il mutuo del battello. In questi ultimi anni tra una crisi e l’altra e fermi pesca non retribuiti i pescatori non sono riusciti ad accantonare troppo ed ora ci sono armatori in crisi nera.
Il problema economico si sta spostando per alcuni in un problema familiare e sociale e ci sono situazioni molto dure, che si teme qualcuno non sia in grado di affrontare.
Sembra sia l’intero settore ad auspicare il taglio delle barche. Ora le barche rappresentano un costo, e alcuni vorrebbero liberarsene. C’è chi è riuscito a venderla per vederla trasferita presso un’altra marineria ma per alcune barche sembra essere sempre più difficile trovare un acquirente.
Tra Chioggia e Venezia sono circa 110 le draghe idrauliche e si teme che quando tornerà il prodotto, difficilmente soddisferà la richiesta di tutti. La pubblicazione di un bando per la rottamazione permetterebbe una riduzione dello sforzo di pesca del settore dando una boccata di ossigeno ad alcuni.
Come sarebbe un sollievo un fermo pesca straordinario retribuito. Le vongolare sono ferme da sei mesi, senza reddito, in attesa che si sappia qualcosa sulla moria o che si veda crescere il prodotto. Una vongola impiega circa un paio di anni per raggiungere la grandezza minima per essere pescata, ora 2,2 cm, e i pescatori sono destinati a stare a riva ancora per un buon lasso di tempo. Comprensibile quindi la necessità di avere un aiuto da parte di Stato, e Regione, per poter continuare a mantenere vivo il settore mantenendo le barche in armamento.
Nessuno si espone sulle motivazioni di questa ultima catastrofe, ma qualcuno si è fatto un’opinione: “lo vedete anche voi quanto è trasparente e cristallina l'acqua, qua non è mai stata così, è sempre stata torbida, ma il torbido non era altro che nutrimento.
La trasparenza indica che il nutrimento è scomparso, e cosa cresce se non c’è nutrimento? Nulla, non le vongole. Il pesce scappa, le vongole non hanno così tanta capacità di movimento e finiscono col morire. Il problema è cosa ha fatto scomparire il nutrimento, cosa sta “pulendo, rendendo sterile” l’acqua del mare? “.
Per offrirti una migliore esperienza di navigazione, ottenere statistiche sull'uso dei nostri servizi e, previo tuo consenso, proporre contenuti - anche pubblicitari, nostri e di terze parti - in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione e per consentire l'interazione con i tuoi Social network questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Cliccando su "Accetto tutti" acconsenti all'utilizzo di tutti i cookie. Cliccando su "Solo necessari" nessun cookie di tracciamento viene utilizzato. Per ulteriori informazioni consulta la Cookie Policy.
Di seguito hai la possibilità di esprimere le preferenze relative al trattamento delle tue informazioni personali. Puoi rivedere le tue scelte in qualsiasi momento accedendo al presente pannello tramite l'apposito link. Per rifiutare il tuo consenso alle attività di trattamento descritte di seguito, disattiva i singoli comandi o utilizza il pulsante "Rifiuta tutto" e conferma di voler salvare le scelte effettuate.
Questo pannello consente di esprimere le preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire e svolgere attività sotto descritte. Per informazioni in merito all'utilità e al funzionamento di tali strumenti di tracciamento, fai riferimento alla cookie policy.