“IL PIANO REGIONALE DEL CREDITO È UNA MISURA UTILE PER IL VENETO, MA INADEGUATA PER PORTO MARGHERA”
Venezia, 15 luglio 2025
Azione Venezia accoglie positivamente l’annuncio del nuovo Piano regionale del Credito, presentato dall’Assessore allo Sviluppo economico Roberto Marcato. Si tratta di un intervento importante da 344 milioni di euro per il sostegno al sistema produttivo veneto, con l’obiettivo dichiarato di attivare fino a 1,7 miliardi di euro di investimenti.
Tuttavia, non possiamo che esprimere forte perplessità per la scarsissima attenzione riservata alla Zona Logistica Semplificata (ZLS) di Porto Marghera e Rovigo, destinatarie di appena 14 milioni di euro, pari a soli 4% dei fondi complessivi. Una cifra irrisoria rispetto alle reali necessità di uno dei poli industriali e logistici più importanti d’Italia, oggi in cerca di rilancio.
Porto Marghera, per la sua vocazione storica manifatturiera, logistica ed energetica, meriterebbe ben altro impegno. Purtroppo, questa nuova esclusione si inserisce in un quadro più ampio di marginalizzazione economica del territorio veneziano, con evidenti ricadute negative su occupazione e tessuto produttivo locale.
Per questo Azione Venezia chiede alla Regione Veneto:
Un rafforzamento consistente delle risorse destinate alla ZLS di Porto Marghera e Rovigo, per offrire reali incentivi alle imprese e rendere concreta la promessa di sviluppo insita in questo strumento.
L’istituzione di un tavolo permanente su Porto Marghera, con il coinvolgimento di istituzioni, imprese, università e associazioni di categoria, per costruire una strategia coordinata di rigenerazione industriale, attrazione di investimenti e accesso al credito agevolato.
Sottoscriviamo inoltre l’allarme lanciato da CGIA Mestre riguardo alla scomparsa degli istituti bancari di media dimensione radicati nel territorio veneto: una perdita che ha lasciato micro e piccole imprese senza interlocutori adeguati, aggravando le difficoltà di accesso al credito. A Venezia questa carenza è ancora più sentita, in un contesto dove la finanza innovativa resta fuori portata per gran parte del tessuto produttivo.
Azione Venezia ribadisce che non può esistere una strategia economica per la città che non passi dal rilancio produttivo. Porto Marghera non deve essere vista solo come un problema urbanistico o ambientale, ma come una grande opportunità di crescita, lavoro e innovazione.
E il credito agevolato – se ben orientato – può e deve essere uno degli strumenti fondamentali per costruire quel futuro.
Paolo Bonafé – Segretario Comunale Azione Venezia
Paolo DiPrima – Delegato alle Finanze ed Enti Partecipati – Azione Venezia
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