LA CASA È IL PRIMO DIRITTO: L’APPELLO DI AZIONE VENEZIA
Bonafè (Azione Venezia): “Il diritto a restare e a tornare deve essere la vera priorità”
Invertire il declino demografico di Venezia significa ridare prospettive concrete ai giovani, costruendo le condizioni per restare e per tornare. A dirlo è Paolo Bonafè, segretario comunale di Azione Venezia, che rilancia una visione di città basata su due pilastri fondamentali: lavoro e casa.
Da una parte servono opportunità professionali di qualità, legate all’innovazione e alla ricerca, in grado di attrarre investimenti e competenze. Dall’altra, è necessario affrontare il tema abitativo con politiche attive e strutturali: affitti calmierati, incentivi per i proprietari che affittano ai residenti, tetto alle locazioni turistiche e controlli rigorosi sugli abusi.
“Non possiamo più permettere che Venezia venga svuotata”, afferma Bonafè. Per Azione, servono nuovi poteri al Comune, una governance condivisa tra istituzioni e una strategia coordinata. Solo così sarà possibile rilanciare una città che rischia di trasformarsi sempre più in una vetrina vuota.
Costantini (Azione Venezia): “La casa è il cuore della rinascita urbana”
“Per troppo tempo il tema della casa a Venezia è stato dimenticato”. A dirlo è Leda Costantini, delegata alle Politiche per la casa di Azione Venezia, che denuncia una crisi abitativa strutturale, aggravata da vincoli urbanistici, costi edilizi elevati e scarsa programmazione.
I 5.400 alloggi del patrimonio comunale non bastano a rispondere al fabbisogno reale, soprattutto se non gestiti in maniera rapida ed efficiente. Per Costantini, è urgente creare una società partecipata tra Comune e Regione per gestire l’edilizia pubblica, con manutenzioni tempestive e assegnazioni trasparenti.
Ma non basta: servono servizi, come scuole, asili, impianti sportivi, spazi pubblici. E vanno destinate risorse del turismo – incluso il contributo d’accesso – per sostenere chi vive davvero in città.
La proposta è chiara: un piano abitativo integrato, con incentivi, semplificazioni normative e soprattutto l’obiettivo di mantenere una quota significativa di patrimonio immobiliare pubblico. La città si salva così: rendendo di nuovo possibile viverci.
Nessun commento presente.
Per offrirti una migliore esperienza di navigazione, ottenere statistiche sull'uso dei nostri servizi e, previo tuo consenso, proporre contenuti - anche pubblicitari, nostri e di terze parti - in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione e per consentire l'interazione con i tuoi Social network questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Cliccando su "Accetto tutti" acconsenti all'utilizzo di tutti i cookie. Cliccando su "Solo necessari" nessun cookie di tracciamento viene utilizzato. Per ulteriori informazioni consulta la Cookie Policy.
Di seguito hai la possibilità di esprimere le preferenze relative al trattamento delle tue informazioni personali. Puoi rivedere le tue scelte in qualsiasi momento accedendo al presente pannello tramite l'apposito link. Per rifiutare il tuo consenso alle attività di trattamento descritte di seguito, disattiva i singoli comandi o utilizza il pulsante "Rifiuta tutto" e conferma di voler salvare le scelte effettuate.
Questo pannello consente di esprimere le preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire e svolgere attività sotto descritte. Per informazioni in merito all'utilità e al funzionamento di tali strumenti di tracciamento, fai riferimento alla cookie policy.