Micaela Brombo
Micaela Brombo

ALLARMI E ALLARMISMI SULL'EX DISCARICA DI VAL DA RIO

Chioggia, 14 agosto 2025

“Più che creare allarmismi, si dovrebbe andare più cauti sulla discarica di Val Da Rio, Nell’area c’è chi ci vive e chi ci lavora” - ricorda il consigliere Regionale Marco Dolfin.

L’ex discarica, per rifiuti solidi urbani, una delle 9 presenti in Regione Veneto, è stata dismessa nel 1984 - ricorda Dolfin - ed è stata inserita fra i siti oggetto di procedura d’infrazione europea. Venne nominato il Generale Vadalà come commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari per adeguare l’ex discarica alla normativa vigente riguardante le discariche abusive.

Non sembrava che nella discarica di Val Da Rio fossero finiti rifiuti pericolosi e pertanto l’intervento era orientato alla bonifica dell’area in modo da poterla riutilizzare a scopi portuali. Durante le prime fasi dell’intervento sono invece stati individuati frammenti di amianto in alcuni campionamenti  di terreno. L’intervento di bonifica è stato quindi sospeso e hanno preso il via indagini approfondite sull’area. L’esito delle indagini ha rivelato l’assenza di fibre di amianto ma ha confermato la sua presenza in frammenti.

La bonifica è stata trasformata in un progetto di messa in sicurezza permanente in modo che i rifiuti vadano completamente isolati dall’ambiente circostante evitando il possibile contatto con il suolo, con l’aria e con l’acqua proteggendo di conseguenza sia l’ambiente che la salute pubblica e chiudendo la procedura di infrazione.

Per evitare che le polveri si disperdano nell’aria il materiale verrà bagnato prima dello spostamento oltre all’applicazione di altre misure che dovrebbero azzerare la produzione di polveri. Il consigliere Dolfin riporta che “attualmente le prove eseguite nei primi giorni di agosto hanno evidenziato che tali misure hanno QUASI azzerato la produzione di polveri. Gli esiti dei monitoraggi non evidenziano criticità o superamento dei limiti. “Polemiche inutili e poco fondate - afferma Dolfin, che ha accompagnato il sindaco e i tecnici ARPAV nel sopralluogo effettuato lo scorso lunedì.

La replica è del consigliere Comunale Daniele Stecco che ha risposto a un video fatto circolare dal sindaco Armelao in cui viene “accusato" di aver provocato allarmismo per ottenere qualche like in vista delle prossime regionali” .

“Come consigliere di minoranza - afferma Stecco - l’unico strumento che ho è presentare un’interrogazione all’amministrazione, così da ottenere risposte ufficiali.

Anche i sindacati si sono mossi - chiede al sindaco che è stato sindacalista - anche loro si sono mossi a caccia di like? Qui si parla di salute e non di propaganda e di interesse elettorale”.

 


Laboratorio di Biodiversita' Rurale

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